Da: Anffas
Onlus [nazionale@anffas.net]
Inviato: lunedì 25 ottobre 2010
9.26
A: Undisclosed-Recipient: ;@posta.omnibit.it
Oggetto:
ADESIONE ANFFAS ONLUS MOBILITAZIONE FISH-FAND COLLOCAMENTO MIRATO E L.
126/2010
Priorità: Alta
Carissimi,
con la presente sono a segnalarVi che
Anffas Onlus ha deciso di aderire allo stato di mobilitazione proclamato
da Fish e Fand in merito alla Legge n. 126 del 3 agosto 2010 (missioni militari
all’estero) che rischia di mettere a serio rischio il sistema di inserimento ed
inclusione lavorativa delle persone con disabilità previsto dalla L.
68/99.
Infatti, nella discussione parlamentare in
merito in Commissione Difesa della Camera, è stato introdotto un
dispositivo che privilegerebbe il collocamento di orfani e vedove
vittime del terrorismo, e soggetti equiparati, rispetto alle persone con
disabilità. Pur ritenendo doveroso impegnarsi a favore di familiari che
hanno perso il loro congiunto per terrorismo o nelle missioni militari
all’estero, riteniamo discriminatorio che ciò possa avvenire rischiando di
compromettere il diritto al lavoro delle persone con disabilità. Diversi Centri
per l’Impiego interpretano infatti il dispositivo in oggetto come
sottrazione di avviamenti al lavoro alle persone con
disabilità, ciò ridurrebbe l’aliquota del 7% di riserva di posti di
lavoro destinata alle persone con disabilità.
L'ultima notizia in merito è che il contingente
di orfani, profughi ed annessi, che avrebbero la prevalenza, sarebbero contati
per ottantamila unità dalla Direzione Generale per l'Impiego
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a fronte dei
cinquantamila posti disponibili denunciati nell'ultima
relazione al parlamento sulla L. 68. Pertanto, venendo a mancare la
disponibilità di posti, il collocamento mirato sarebbe spogliato di ogni
significato e di ogni possibilità di incidere sulla realtà produttiva del Paese,
pubblica e privata. L'effetto è che le persone con disabilità si
dovrebbero trovare un posto di lavoro non computabile ai fini della L. 68.
La gravità della situazione impone uno stato di
mobilitazione. La Fish sta cercando la condivisione della Fand per
organizzare l'occupazione dei Centri per l'Impiego dei capoluoghi di
regione. È chiaro che dovremmo mobilitarci tutti: se è possibile,
questo rappresenta un attacco ancor peggiore di quello all'indennità di
accompagnamento che ha portato alla manifestazione del 7 luglio.
Ovviamente, Anffas Onlus, da sempre in prima
linea per la garanzia del diritto all'inserimento ed inclusione lavorativa delle
persone con disabilità (tema al quale come sapete quest'anno dedichiamo la
nostra Agenda Sociale), non può sottrarsi ad una seria protesta in
merito, soprattutto considerato il fatto che tale provvedimento
assume toni ancora più drammatici per le persone con disabilità intellettiva e/o
relazionale che, come sappiamo, spesso riscontrano difficoltà maggiori
e sono maggiormente discriminate di altre nel campo lavorativo, specialmente
nell'autonoma ricerca di un impego.
Pertanto Vi invito a considerarVi in
stato di mobilitazione ed a tenerVi pronti all'occupazione dei centri per
l'impiego sui Vostri territori, secondo le modalità che Fish ci
comunicherà e che sarà nostra cua trasmetterVi, insieme agli ulteriori
aggiornamenti, prima possibile.
Contando sulla Vostra massima adesione e
partecipazione per far ancora una volta fronte comune rispetto all'ennesimo
attacco che i diritti delle persone con disabilità e delle nostre famiglia sono
costretti a subire, l'occasione mi è gradita per porgerVi Cordiali
Saluti.
Roberto Speziale
Presidente Nazionale Anffas Onlus
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